Lo scorso autunno, nell’articolo I serramenti in legno parlavamo dell’importanza che riveste il serramento nella resa estetica e strutturale di ogni edificio.
L’edilizia privata, ma ovviamente anche quella commerciale e industriale, sono spesso connotate dalla scelta di un materiale, di una finitura, di elementi più o meno impattanti sulla facciata generale e in alcuni dettagli costruttivi.
Pensiamo ad esempio alle classiche persiane, che hanno vissuto un momento di “crisi” negli anni del boom economico, quando le città assumevano una connotazione precisa con i progetti di edilizia prefabbricata, firmata anche da grandi architetti, per le città che crescevano in grandi quartieri identici tra loro. Decennio dopo decennio, è cessata l’esigenza di rispondere ai flussi migratori interni che chiedevano una casa e le persone che da tempo abitavano la città hanno cominciato a desiderare una migliore qualità della vita e una certa indipendenza.
Nascono così i primi progetti di lottizzazione della cintura urbana, sul modello americano di “villetta a schiera”; moduli abitativi disposti uno accanto all’altro, con pochissimi spazi comuni, piccoli giardini privati e garage accessibili direttamente dal piano interrato.
È in questo contesto che si riscopre la casa come un nido, o quanto meno come una base a cui far ritorno dopo una giornata di lavoro fuori casa, di pendolarismo e di pause pranzo al bar sotto l’ufficio.
Diventa sempre più forte il desiderio di avere una casa accogliente che rispecchia la personalità di chi la vive. Tornano attuali materiali come le pietre, ricomposte in lastre leggere e più economiche. Il legno, utilizzato nuovamente in abbinamento a finiture che ne garantiscono la durata e la facile manutenzione.
Coppi e tegole di nuova generazione integrano pannelli solari, mentre serramenti sicuri e con il corretto grado di isolamento, sono disponibili in un’ampia scelta di colori. In accordo con questa tendenza, il legno è riscoperto anche per le persiane e gli scuri; e lo ritroviamo anche in balconi e staccionate. Tutti elementi decorativi che riportano ancora una volta al concetto di abitazione accogliente e più personalizzata.
Con l’andare del tempo ogni materiale esposto all’esterno – anche se di ottima qualità – si degrada perché esposto a diversi agenti atmosferici: umidità, eccessivo calore, esposizione ai raggi solari, escursioni termiche, vento, pioggia, etc. La manutenzione è importante ed è sufficiente praticarla con puntualità per limitarne la necessità nel tempo.
Anche se le persiane sono state verniciate correttamente in origine, essendo totalmente esposte alle intemperie sono particolarmente soggette a rovinarsi: quando la superficie diventa ruvida al tatto ed il legno comincia a perdere l’intensità del colore originale, abbiamo il primo segnale di degrado del serramento.
Il prodotto giusto deve prima di tutto rivitalizzare la tinta naturale, poi renderla idrorepellente per difenderla dagli agenti atmosferici e dalla polvere così da preservare al meglio il trattamento di verniciatura originario.
Se si utilizzano i prodotti corretti, uno o due interventi all’anno sono sufficienti per mantenere al meglio il legno di ogni tipo. Prendiamo ad esempio il nostro Tornabello: una miscela selezionata di oli e resine che, applicata facilmente con un panno, restituisce l’aspetto originario a persiane, porte e finestre. Con una semplice passata di straccio i serramenti ritroveranno il loro gradevole aspetto lucido ed uniforme nel colore, esteticamente impeccabile e al tempo stesso protetto a lungo nel tempo.
Ciò è possibile grazie alla sottilissima pellicola rilasciata da Tornabello, che richiede solo una precauzione prima dell’applicazione, ovvero che le superfici da trattare siano asciutte e pulite. In questo modo uno o due trattamenti l’anno saranno sufficienti per ottenere il miglior risultato, senza altre manutenzioni.
Guardando questo video, si capisce quanto è semplice avere sempre i serramenti belli e come nuovi senza pensare mai alla riverniciatura!